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sabato 22 ottobre 2011

IL VINCOLO UOMO - NATURA

Fino al secolo XVII, la filosofia occidentale era molto affine a quella orientale. Fu con il Rinascimento che la nostra civiltà mutò il suo modo di pensare. Il pensiero scientifico divenne protagonista, cominciando a considerare le persone in modo settoriale, indipendente dagli altri sistemi viventi e si diffuse la presunzione che potessimo dominare e sfruttare la Natura senza subirne le conseguenze. Fu tagliato il “cordone ombelicale” e sfuggimmo al nostro vincolo con il mondo naturale, inseguendo un modello in cui l'essere umano dovesse essere invulnerabile, invincibile ed immortale. E' solo a distanza di quattrocento anni che cominciamo a renderci conto che questa mentalità è come un boomerang che si ritorce sullo stesso uomo che l'ha concepita e nutrita. Infatti tra l'uomo e la Natura esiste un legame che non è resecabile: ciò che l'uomo fa all'ambiente, lo fa a se stesso!

La nostra sopravvivenza è messa a rischio dall'insaziabile anelito di lauti guadagni in tempi immediati e dall'idea di autonomia della nostra civiltà nei confronti della Natura. Ma così facendo abbiamo sfruttato, impoverito e sporcato il pianeta con tutti i sistemi viventi ad essi appartenenti, noi compresi.

Fortunatamente esiste un sempre crescente numero di persone che stanno prendendo consapevolezza della necessità di rispettare l'ambiente che li accoglie e li circonda, questa “casa”, il nostro pianeta, che ci ospita temporaneamente e che dovremo lasciare ai nostri figli, concedendo anche a loro una vita quanto più sana e rigogliosa.

E' sempre maggiore il convincimento che l'essere umano non è poi così indipendente dai sistemi viventi che lo circondano, che non è invincibile rispetto alle forze della Natura che si scatenano nel tentativo di reagire a nuovi equilibri imposti dal nostro agire irresponsabile, incauto e sconsiderato. Ciò che riversiamo sull'ambiente, ci viene riversato in momenti, modalità e proporzioni inattese.

Al giorno d'oggi molti cercano di recuperare il senso di connessione tra uomo e Natura, che in tempi antichi era universalmente riconosciuto, quando il destino dell'uomo era intrecciato a quello della Natura. La crescente popolarità della medicina cinese, che si veste di questi valori, fa parte di questo modello di pensiero, in cui si impara a percepire e riprodurre l'armonia che esiste tra tutti i sistemi viventi, siano essi micro o macrocosmici. Si affina la percezione che ciò che accade nel nostro intorno si riflette nel nostro interno, e viceversa.

E' cominciando a rispettare il pianeta che porta in grembo e nutre la nostra esistenza, che ci garantiremo una vita sana per noi e per i nostri eredi.

Jennifer Taiocchi

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